SRL e FISCO: UN AMORE IMPOSSIBILE
Il peso fiscale può superare il 70%

Oggi affronteremo uno dei temi più delicati per ogni impresa Italiana, LE TASSE !!!

E ce ne parla il nostro socio fondatore Dott. Massimo Manetti Tributarista, vedremo dei casi pratici, e delle simulazioni per comprendere meglio il sistema delle tasse.

Ma nonostante le cattive notizie, si può migliorare questa situazione notevolmente questa situazione e abbattere

La tassazione delle SRL in Italia è un aspetto delicato che merita attenzione. Pur essendo vero che gli utili societari sono tassati con l’IRES al 24%, bisogna considerare che la distribuzione di questi utili ai soci comporta un’ulteriore tassazione con una ritenuta a titolo d’imposta del 26%. Questo meccanismo, insieme ad altre imposte e contributi a carico delle imprese, può portare ad una pressione fiscale complessiva elevata, che in alcuni casi può effettivamente superare il 70%. Tale situazione potrebbe rappresentare un freno per chi desidera avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale in Italia, spingendolo a valutare soluzioni alternative o a delocalizzare la propria attività.

La Srl, infatti, non è solo sinonimo di responsabilità limitata e maggiore credibilità, ma anche di una pressione fiscale che può diventare un vero e proprio incubo.

Partiamo dalle basi: gli utili di una SRL sono tassati con l’IRES, l’imposta sul reddito delle società, con un’aliquota fissa del 24%. Fin qui, tutto chiaro. Ma cosa succede quando questi utili vengono distribuiti ai soci? Scatta la seconda mazzata: una ritenuta a titolo d’imposta del 26% sui dividendi.

Facciamo un esempio pratico: la tua SRL genera un utile di 100.000 euro.

  • 24.000 euro vanno all’erario come IRES.
  • Dei restanti 76.000 euro, se decidi di distribuirli come dividendi, altri 19.760 euro finiranno nelle casse dello Stato.

In totale, quasi il 44% del tuo utile sarà assorbito dalle tasse!

E non è finita qui. A questo vanno aggiunti altri oneri fiscali e contributivi a carico delle imprese, come l’IRAP, l’IMU sugli immobili aziendali, i contributi INPS per i dipendenti… Insomma, un salasso continuo che può portare la pressione fiscale ben oltre il 70%.

Cosa significa questo per gli imprenditori?

  • Minori risorse da reinvestire nell’attività, frenando la crescita e lo sviluppo.
  • Difficoltà a remunerare adeguatamente il proprio lavoro e i propri investimenti.
  • Svantaggio competitivo rispetto alle imprese di altri Paesi con una tassazione più favorevole.

Confronto con l’estero:

“Mentre in Italia le SRL vengono spremute come limoni,  altrove gli imprenditori vengono accolti a braccia aperte.  Sapevi che in Irlanda l’aliquota IRES è solo del 12,5%?  E che in Estonia le imprese non pagano tasse sugli utili reinvestiti?  Mentre noi ci arrovelliamo con moduli e calcoli complicati,  in altri Paesi si punta sulla semplificazione e sulla competitività.  Il risultato?  Le aziende scappano dall’Italia,  portando con sé posti di lavoro e ricchezza.”

Un caso emblematico: la flat tax slovacca:

“La Slovacchia ha introdotto una flat tax del 15% per le imprese, indipendentemente dal fatturato. Un sistema semplice e trasparente, che ha attratto investimenti e stimolato la crescita economica. E in Italia? Continuiamo a dibattere su aliquote, scaglioni e deduzioni, mentre le nostre imprese annegano in un mare di burocrazia e tasse.”

 

COSA POSSONO FARE L’ IMPRENDITORI ITALIANI ?

 Pianificazione fiscale accurata:

  • Sfruttare al massimo le agevolazioni e le detrazioni
  • Ottimizzare la gestione dei costi:
  • Valutare forme societarie alternative

Investire gli utili:

  • Non distribuire gli utili ai soci:
  • Creare una holding: 3. Adottare soluzioni innovative:
  • Welfare aziendale:
  • Smart working:
  • Digitalizzazione:
  • 4. Internazionalizzazione:
  • Esplorare opportunità di business all’estero:
  • Sfruttare i trattati contro le doppie imposizioni:

RIFLESSIONE

Esiste una soluzione efficace per alleggerire questo peso: una pianificazione fiscale accurata può ridurre la tassazione di oltre il 30%.

Non lasciare che le tasse ostacolino la tua crescita. Riduci ora le imposte della tua SRL e ottimizza

la gestione aziendale.

ESEMPIO TASSAZIONI DI UNA SRL

Se prendiamo come esempio una srl con due soci, con un utile di 150.000,00 euro prima delle imposte vediamo cosa succede , anzi vediamo cosa ti rimane :

reddito                    150.000,00

ires 24% =              -36.000,00 euro

irap 3,9% =             -5.850,00 euro

contributi inps =  -36.720,00 euro

TOTALE IMPOSTE PAGATE FINO A ORA 78.570,00

Credi che sia finita qua??? ma no assolutamente … ora se vuoi distribuire l’utile ci paghi ancora un altro 26% pari a 18.572,00 euro

ordunque su 150.000,00 di utili prima delle imposte a te restano 52.858,00 , considerando che la maggior parte delle srl è composta da due soci , ogniuno avrà la stupefacente  e magnifica cifra di 26.429,00 euro su un utile di 150.000,00

 RIFLESSIONE

Esiste una soluzione efficace per alleggerire questo peso: una pianificazione fiscale accurata può ridurre la tassazione di oltre il 30%.

Non lasciare che le tasse ostacolino la tua crescita. Riduci ora le imposte della tua SRL e ottimizza

la gestione aziendale.

In conclusione su un utile di 150.000,00 euro i due soci prenderanno solamente 26.000,00 ….  meno di un operaio, e di tutto ciò le imprese e l’imprendirori a chi devono dire grazie ????

  

Rag. Dott. Massimo Manetti

Tributarista

Iscrizione 302 A.T.I Tributarista Qualificato

Alla legge n.4  del  14/01/2013

Iscrizione Registro Tributaristi Certificati con accreditamento Accredia

a norma UNI 11511:2013 di cui al nr 244 dell’elenco FAC

 

 CLICCA E LEGGI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *